Quando i piedini tuoi non premeranno più tra le mie coste, la mia pancia non sarà più un cocomero e  la tua testolina non sarà più penzolante sulla mia vescica sarai  allora nelle tua culla  ad urlare di mille colori (spero di no) , e probabilmente  rimpiangerò questi  ultimi lunghissimi giorni che mi separano dalla  tua nascita,  caratterizzati  da questa  strana obesità, di pesantezza e apatia che riempiono i miei momenti tranquilli. Passo le ore a leggere, a chiedermi come sarà il mondo un  giorno con te, nella totale inconsapevolezza di quello che  mi aspetterà, di quello che ci aspetterà. Come sarà il tuo carattere?  Saprò fare e soddisfare tutte le tue richieste? Riuscirò ad essere dolce, un po’ severa  e giusta?  Spero di riuscire a guadagnarmi la tua ammirazione e a saperla mantenere negli anni, anche quando acquisterai consapevolezza di te stessa e avrai le tue convinzioni. Anche quando mi guarderai negli occhi con disaccordo,  capirai com’è  la mia anima e probabilmente non saremo tanto diverse.

Ti aspetto, mi insegnerai come fare ad accudirti, accetterò consigli solo da te.

I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. (Antoine de Saint-Exupéry)

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